Prendi una matita e un righello. Misura e ritaglia un foglio di carta lungo 25 cm e largo 18. Fatto? Ebbene, questa superficie rappresenta l’universo di una gallina allevata in batteria durante tutta la sua esistenza.
Se l’avessi letto da piccola, questo sarebbe senz’altro diventato il mio libro preferito.
Invece l’ho letto ora, in fase post adolescenziale, e vi confesso che mi ha pure commosso.
L’autore, Luigi Civita, racconta la storia di un’amicizia davvero singolare, quella tra un gatto, un pulcino di nome Piopio e Marzia, una bambina coraggiosa e sensibile che vuole cambiare il mondo.
I tre amici superano le differenze di genere e linguaggio, dimostrando che è possibile andare oltre le barriere imposte dalla società.
E Ilaria, allora, chi è?
Il titolo del libro fa riferimento alla mamma di Piopio, una gallina ovaiola che vive nella minuscola gabbia di un allevamento. Il suo sogno è razzolare nella terra, annusare l’aria, beccare l’erba. Come farebbe qualunque gallina libera in un ambiente naturale.
Grazie al coraggio di Marzia e all’aiuto dei suoi amici, il sogno di Ilaria potrà avverarsi, chiudendo la storia con un messaggio di speranza e l’invito ai piccoli lettori a rimboccarsi le maniche per un futuro migliore, proprio come ha deciso di fare questa bambina speciale.
Il libro, oltre ad essere la storia di una tenera amicizia che supera le differenze, vuole essere uno spunto di riflessione sulle condizioni di vita di circa 40 milioni di galline italiane, chiuse in gabbie piccole come un foglio di carta, come viene spiegato nell’introduzione a cura della LAV.
Il sogno di Ilaria è il racconto di come un mondo diverso sia possibile, un futuro dai colori pastello come le delicate illustrazioni di Silvana Verduci.
Che bellissimo libro! Lo cercherò sicuramente per le mie bimbe… Elena è ancora piccolina, ma Alice penso che apprezzerà: pone spesso domande sulle condizioni di vita degli animali e questo libro sembra affrontare il tema degli allevamenti di galline in modo molto dolce e propositivo. Grazie per la segnalazione!
Ciao Daria, credo che lo apprezzeranno.. credo che i più piccoli possano comunque cogliere l’amicizia tra una bambina, un gatto e un pulcino (messaggio peraltro molto positivo), quindi un legame che supera le barriere socialmente riconosciute. A un livello più profondo c’è la denuncia delle condizioni di sfruttamento delle galline in batteria. L’editore ha indicato come età di riferimento quella dai 7 ai 10 anni.
Io ne ho un po’ di più e mi ha commosso.. non faccio testo.
un bacione!
Mi sono commossa leggendo la tua recensione…. questo libro è sicuramente bellissimo, educativo. Da leggere e proporre. Lo regalerò sicuramente al mio nipotino, per il compleanno…. regalo scelto. Grazie 🙂
Grande Feli! Sì, è un libro da diffondere, i bambini sono il nostro futuro, è bene aiutarli a sviluppare un proprio senso critico nei confronti delle ingiustizie! Ho molta fiducia in loro!
un bacione grande!!
Ciao Cara.. sono in ritardo per gli auguri pasquali .. oggi e il giorno della nostra Madre Terra, ti auguro una felice giornata della Terra…con amicizia Rebecca
Una festa, quella per la Madre Terra, che apprezzo molto di più della Pasqua, visto il martirio degli agnellini a cui purtroppo è associata questa festività..
grazie Rebecca, un bacione grande!!
sono vegana cara, ma anche quando non ero vegana ho mai mangiato ne agnello o lepre o cognilio.. poi mi sono detto siamo tutti creature dello stesso creatore.. come posso mangiare un mio fratello o come posso sfruttare il mio fratello… per questo sono veganista e felice
Grazie infinite per la segnalazione di questo libro, che non conosco. Non mancherò di cercarlo per inserirlo tra gli scaffali dei piccoletti. Attilio è molto interessato all’argomento…la sua attenzione, ultimamente, si è spostata dai pesci e dai pescatori (che stavano diventando un’ossessione!) alle uova e alle galline. I libri mi sono sempre tanto d’aiuto nello spiegargli certe cose. Baci
Grazie, credo sia importante diffondere libri come questo.. non ce ne sono molti, almeno per ora, su queste tematiche rivolti ai piccolissimi!
L’ho trovato delicato nei modi di esprimere un tema tanto duro.. cosa non facile! Nello stesso tempo è molto chiaro nel denunciare le condizioni di vita delle galline in batteria.
Credo che ad Attilio piacerà, è facile immedesimarsi nella protagonista, una bambina molto sensibile che ama gli animali, proprio come il tuo 🙂
Ciao Lucia, grazie per averci fatto conoscere questa bellissima storia, visto che bimbi a cui regalarlo non ne ho, dopo essermelo letto, lo regalerò alla biblioteca confidando in bimbi curiosi! Un bacione
Mi sembra un’ottima idea!
Anch’io non ho bambini, ma lo voglio regalare a tutte le mie amiche mamme 😉
un bacione