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crostata vegan ai mirtilli

4 Set

crema pasticcera veganUna vita – qualsiasi- si riassume in una serie di avvenimenti speciali, di punti e a capo. Punti che, per quanto tempo passi, rimangono intatti nella memoria, indelebili fino all’ultimo giorno.

Di solito non sono eventi trascendentali ma momenti comuni, insignificanti per chiunque altro  ma fondamentali per noi stessi: il primo ‘ti amo’, la morte di un parente o di una persona cara, la frontiera che si innalza la prima volta che diamo del ‘lei’, l’incontrollabile tremito delle gambe subito dopo un incidente, le notti passate in ospedale a promettere cose a un dio che poi dimentichi, il primo bacio sulle labbra o il primo in bocca – non è mai lo stesso -, il peggior litigio con il tuo migliore amico, veder sorgere il sole, la cicatrice più grande che hai sul corpo..

Eloy Moreno, Ricomincio da te

Inizia così uno dei libri che mi ha accompagnato in questa estate arrivata ormai quasi agli sgoccioli.. dopo averlo letto mi sono persa a seguire il filo dei miei momenti speciali, quelli che restano lì, indelebili nella memoria.. del resto sono fatta così, adoro crogiolarmi in un mondo tutto mio, fatto a volte anche di ricordi che assumono fattezze a dir poco mitologiche.. come in Big Fish insomma.. un viaggio tra situazioni apparentemente insignificanti eppure tanto eccezionali da definire tutto il resto!! Ho in mente un Natale per esempio, i nonni che mi regalano un set di pentoline, tazzine e bicchieri e i primi tentativi ai fornelli.. per finta, chiaro, ma per me, a 6 anni, era tutto così reale!! E.. vabbeh, mi fermo subito, non è il caso di ripercorrere TUTTA la mia vita fin qui 🙂

Però però.. chissà se tra questi ricordi ci sarà anche il pomeriggio dell’altro giorno, musica dei Queen, a preparare un dolce insieme al mio compagno e, ovviamente, ai nostri tre gatti (ma com’è che stanno sempre appiccicati, anche con questo caldo!!!) e Medora (il cane). Di certo è stato un momento dal sapore magico..

Ragazzi la crema pasticcera vegan, poi non ditemi che non vi ho avvisato, crea dipendenza! Sappiatelo.

crema pasticcera vegan

INGREDIENTI (CREMA PASTICCERA per una crostata del diametro di 28 cm circa)

300 ml latte di riso;

20 gr di farina di kamut;

40 gr burro di soia (meglio se autoprodotto);

30 gr amido di mais;

60 ml sciroppo di riso;

la buccia di un limone bio (peliamolo prendendo meno ‘bianco’ ossibile perchè amarognolo);

1 cucchiaino di curcuma per colorare

INGREDIENTI (BASE TORTA di circa 28 cm di diametro)

150 gr farina di kamut;

75 gr burro di soia;

30 ml latte di riso;

40 ml sciroppo di riso;

2 cucchiaini di cremortartaro ( a me piace un po’ più alta e soffice, ma viene buona anche senza)

la scorza di un limone grattuggiata;

1 pizzico di sale;

250 gr di mirtilli

Per la crema ho versato il latte di riso e tutti gli altri ingredienti in un pentolino, tenendo il fuoco basso e girando con un mestolo di legno finchè si è addensato (fidatevi, si addenserà). Ci sono voluti 10 minuti circa. Poi ho spento il fuoco e lasciato raffreddare. La curcuma è fantastica, fa il suo dovere (colorare di giallo la crema) senza lasciare traccia.. a parte quella sui vestiti se non si sta attenti!!

Nel frattempo ho impastato gli ingredienti per la base della crostata.

Ho steso la pasta sulla teglia precedentemente imburrata (burro di soia) e spolverata di farina. Con la punta della forchetta ho fatto dei buchini nella base della torta, per far sì che non si gonfiasse in certi punti per l’umidità.. non sono abituata a mettere i legumi secchi per la cottura e non ho mai avuto problemi che si formassero protuberanze o crateri.. almeno fin qui! Ma credo mia nonna inorridirebbe per questo metodo che uso, meno ortodosso.. Comunque, ho infornato per circa 25 minuti (forno a 180 °C precedentemente riscaldato, ma dipende dal vostro forno).

Ho tolto la base dal forno e aggiunto la crema pasticcera (nel frattempo ridotta, visto che la tentazione era troppa!!!) e i mirtilli.

Et voilà, un dolce golosissimo e facile da realizzare.

Ora sta a voi, potete sbizzarrirvi con la frutta di stagione da metterci sopra, io già non vedo l’ora di rifarla!! 😉

crostata di mirtilli vegan

gnocchi vegan alla carota e noce moscata

28 Apr

Oggi ci siamo alzati nella casa nuova con la voglia di preparare un pranzo speciale per festeggiare il nostro primo mese qui. Fuori piove a secchiate, e avendo tutto il tempo che vogliamo abbiamo pensato di dedicarci a un piatto che richiede una certa lavorazione: gli gnocchi!
Come accompagnamento, visto il clima, Have you ever seen the rain dei Credence Clearwater Revival e un buon bicchiere di vino rosso (vegan) del contadino. Ovviamente, circondati dai nostri quattro pelosi, felicissimi di condividere con noi questi momenti 🙂

INGREDIENTI

700 g carote biologiche cotte a vapore
700 g patate biologiche cotte a vapore
600 g farina di kamut
Noce moscata bio q.b.
Sale integrale q.b.

un filo d’olio extravergine d’oliva

qualche fogliolina di salvia

Abbiamo cotto a vapore patate e carote e schiacciate con una forchetta a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Abbiamo aggiunto poco per volta il sale, la farina, e una spolverata di noce moscata, lavorando a mano l’impasto.
Abbiamo formato dei cilindri lunghi, spessi circa un dito, che poi abbiamo tagliato a pezzettini con un cucchiaio, formando gli gnocchi. I miei sono venuti piuttosto irregolari e tutti diversi! Ok, devo fare pratica…
Li abbiamo cosparsi di farina, così da non farli attaccare tra loro. Una parte l’abbiamo messa in freezer (con questi ingredienti vengono fuori 5 porzioni abbondanti di gnocchi) e l’altra parte l’abbiamo lasciata riposare mezz’ora su un vassoio infarinato.
Appena l’acqua ha iniziato a bollire, abbiamo buttato dentro gli gnocchi. Quando sono venuti a galla li abbiamo scolati con una schiumarola e messi in padella a saltare 2 minuti con la salvia e dell’ olio extravergine d’oliva.
Per finire abbiamo aggiunto un’ulteriore spruzzata di noce moscata.. mmmh che profumo!

gnocchi vegan carote e noce moscata

Buon appetito!

lenticchie alla mela verde e curry

10 Feb

lenticchie vegan con mela verde e curryChi mi conosce sa che sono una grande fan delle lenticchie, ne mangio a volontà e in tutte le salse.. oltretutto fanno davvero bene, ricche come sono di proiteine (spesso per questo motivo e per il basso costo vengono chiamate ‘la carne dei poveri’)! Ecco allora un modo originalissimo e veloce per cucinarle. Questa ricetta me l’ha passata anni fa una vicina di casa dello Sri Lanka.. Gli ingredienti sono di facile reperibilità, nonostante il sapore ‘esotico’ del piatto.

INGREDIENTI

-250 gr lenticchie piccole (vanno bene anche quelle grosse);
-1 mela verde;
-1 cipolla dorata;
-1 gambo di sedano;
-sale q.b;
-olio extravergine di oliva;
-curry in polvere q.b

Ho messo ammollo le lenticchie in acqua finchè non si sono ammorbidite (dipende dal tipo di legume che acquistate, in genere sulla confezione è indicato il tempo necessario), poi le ho messe a bollire in acqua per 20 minuti e scolate. In una pentola ho messo a rosolare in olio extravergine di oliva la cipolla dorata tagliata finemente, il gambo di sedano a pezzettini e la mela verde fatte a dadini, tenendo la buccia (lavatele bene prima di usarle!). La mela ci impiega poco a cuocere, perciò attenzione.. Prima che si spappoli, quindi quando ancora i dadini sono ben formati e croccanti, buttate dentro le lenticchie e mescolate. Fate andare a fuoco basso, magari aggiungendo un po’ di acqua, per circa 10 minuti.
Spegnete il fuoco e aggiungete il curry in polvere a vostro gusto.
Mescolate eee.. il piatto è pronto!

Il sapore acidulo delle mele trova un equilibrio perfetto con la cipolla e il sedano. Anche se a prima vista può sembrare un abbinamento strambo, insieme si sposano davvero bene.

Le ho portate diverse volte a cene organizzate da amici e hanno sempre riscosso grande successo, provare per credere!!!

VEGPYRAMID JUNIOR, LA DIETA VEGETARIANA PER I BAMBINI E GLI ADOLESCENTI. Di L. Pinelli, I. Fasan, L. Baroni. Edito da Sonda.

6 Nov

Vegetariani si può, anche da bambini!

Parola di Luciana Baroni, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, fondatrice della S.S.N.V. (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana), Leonardo Pinelli, pediatra e diabetologo esperto in nutrizione e Ilaria Fasan, dietista specializzata in nutrizione pediatrica.

Sono loro gli autori di Vegpyramid Junior, un manuale completo che illustra i benefici di una dieta vegetariana fin dall’età pediatrica.

Il libro comprende tabelle nutrizionali, menù giornalieri, consigli per pianificare insieme al vostro pediatra un’alimentazione equilibrata a seconda della fascia d’età, da 1 a 18 anni.

Gli effetti, secondo gli autori, sono positivi sulla salute e sulla longevità.

Studi e ricerche scientifiche hanno ormai dimostrato che quella vegetariana è una corretta scelta dietetica, che permette ai bambini di crescere sani e che li protegge nei confronti di alcune malattie frequenti nell’adulto, come obesità, malattie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di tumore.

Nel 2009, l’American Dietetic Association ha ribadito che le diete vegan, latto-vegetariane e latto-ovo-vegetariane ben pianificate sono appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale, e in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima e nella seconda infanzia e degli adolescenti, nonché di promuovere una crescita normale.

La prefazione è a cura di Umberto Veronesi, vegetariano da parecchi anni. “I vegetariani vivono più sani e più a lungo”, come sottolinea il noto oncologo nella sua recente pubblicazione Verso la scelta vegetariana. Il tumore si previene anche a tavola, edito da Giunti. Perché non iniziare fin da piccoli?

La motivazione salutistica rafforza quella che per molti, Veronesi compreso, è prima di tutto una scelta etica, di compassione per le sofferenza inferte agli animali e di rispetto del nostro pianeta. Come ricorda in un recente articolo, rinunciare alla carne inoltre è per me anche una forma di solidarietà e responsabilità sociale. In un mondo che ha fame, il consumo di carne costituisce uno spreco enorme: se 820 milioni di persone soffrono la fame, è anche perché gran parte del terreno coltivabile viene riservato al foraggio per gli animali da carne. I prodotti agricoli a livello mondiale potrebbero essere sufficienti a sfamare tutti, se non fossero in gran parte utilizzati per sfamare gli animali da allevamento.

Editore: Sonda;

Pagine: 272;

Prezzo: 18 euro

Per chi volesse approfondire l’argomento, consiglio di visitare il sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, dove è presente un’apposita sezione dedicata ai ‘bambini vegetariani’.

Alcuni libri sul tema recentemente consigliati in questo blog dalla balenavolante:

Indovina chi c’è nel piatto? di Ruby Roth. Edito da Sonda;

La cucina etica per mamma e bambino. Gravidanza, allattamento e svezzamento vegan. Oltre 350 ricette di Emanuela Barbero, Antonella Sagone. Edito da Sonda;

Ricette da favola per bimbi sani e mamme in gamba. Di Michela De Petris. Edito da Novalis.

A breve sul blog della balenavolante verrà aperta una sezione dedicata a ricette vegetariane, vegan e per bambini con intolleranze alimentari. Se vuoi dare il tuo contributo e suggerire la preparazione di qualche piatto, scambiare suggerimenti e consigli con altri genitori, scrivi a: labalenavolante@gmail.com

Grazie!!!!

LA CUCINA ETICA PER MAMMA E BAMBINO. Gravidanza, allattamento e svezzamento vegan. Oltre 350 ricette. Di Emanuela Barbero, Antonella Sagone. Edito da SONDA.

14 Ott

Come avvicinare nostro figlio ai tanti sapori della natura?
Come cucinare in modo sano e divertirsi insieme a tavola?
La cucina etica per mamma e bambino, edito da Sonda, è un originale ricettario che ci spiega come realizzare una cucina sana e divertente per i nostri bambini, grazie a un’alimentazione vegana in grado di fornire un nutrimento bilanciato e in armonia con la nostra natura.
Le indicazioni della pediatria in materia di nutrizione sono cambiate in modo significativo negli ultimi centocinquant’anni, in relazione alle conoscenze scientifiche sulla composizione degli alimenti, sull’accrescimento staturo-ponderale e sugli effetti del cibo sulla loro salute.

In questo testo le due autrici, Emanuela Barbero, medico nutrizionista che ha seguito numerose mamme alle prese con l’alimentazione dei figli, e Antonella Sagone, psicologa e consulente professionale in
allattamento materno, presentano la loro lunga esperienza in ambito di preparazioni culinarie,
utilizzando cibi di origine esclusivamente vegetale.
350 ricette appetitose e di sicura riuscita anche per chi ha poca dimestichezza con i fornelli o si
trova a cucinare con un bimbo in braccio e ha poco tempo a disposizione: dalle creme ai dolci, alle
pizze, ai frullati, fino alle ricette diorama, piatti originali e fantasiosi per affascinare e stimolare i
bambini.
Un volume utile per quei genitori che non cercano solo riferimenti e spunti preziosi per motivare la
loro scelta, ma anche qualcosa in più: una visione etica, un approccio che mostri la possibilità di
accompagnare il proprio bambino alla scoperta del cibo in modo sano, etico, fisiologico, piacevole e
connesso alla vita.
Un manuale scritto con rigore scientifico ma che ha la semplicità di un dialogo amichevole e
affettuoso tra mamme!

Edizioni: Sonda
Pagine: 232
Prezzo: € 18,00